Assassin's Creed: Lineage

« Older   Newer »
  Share  
Shiray_21
view post Posted on 22/11/2009, 17:15




Salve! ^^ :(cloud):

La storia θ il prologo al videogioco Assassin's Creed II e ruota attorno alla figura di Giovanni Auditore, il padre del protagonista del gioco, Ezio Auditore da Firenze.

Giovanni θ un Assassino che vive nel Rinascimento in Italia (15esimo secolo). La storia racconta le vicende che anticipano la storia di Assassin's Creed II, e presenta i nemici di entrambi i personaggi.

- Parte 1 -

Giovanni Auditore viene mandato a sventare un piano ai danni del suo alleato Lorenzo de' Medici e a fermare Rodrigo Borgia e le sue guardie prima che lascino la cittΰ. Mentre Giovanni combatte contro le guardie, Borgia riesce a fuggire, ma l'Assassino riesce tuttavia a disarmare e catturare una delle guardie. Tornati al palazzo dei Medici, la guardia viene torturata alla ruota per sapere il piano che Borgia e i suoi scagnozzi avevano in mente: si scopre cosμ che a Milano il giorno dopo Natale, per la celebrazione di Santo Stefano verrΰ assassinato il duca di Milano. Giovanni viene mandato di corsa a sventare l'attentato, ma arriva troppo tardi per impedire il brutale omicidio del duca. Mentre le guardie del duca combattono contro i congiurati, Giovanni vorrebbe catturarne uno per interrogarlo, ma una guardia uccide l'ultimo omicida; nonostante ciς Giovanni riesce a recuperare delle monete dalla borsa del congiurato. Tornato a Firenze, nella sua casa Giovanni osserva i suoi due figli maggiori giocare a scacchi e rivela a Ezio che per vincere bisogna sempre anticipare l'avversario. Nella sua stanza segreta Giovanni rivela che con la morte di Sforza, Lorenzo de Medici ha perso un potente alleato e che i suoi nemici stanno tramando nell'ombra; egli perς sa giΰ dove dirigersi per combattere la sua prossima battaglia: lanciando in aria una moneta con l'effige del leone di San Marco, infatti, Giovanni Auditore svela che la sua prossima destinazione sarΰ Venezia.

- Parte 2 -

Giunto a Venezia, Giovanni tende un agguato ad un corriere dei Barbarigo, e lo interroga, ma il messaggero preferisce uccidersi che rivelare i piani dei suoi padroni, quindi Giovanni prende la lettera che essa doveva consegnare. Tornato a Firenze, Giovanni consegna la lettera a Lorenzo de' Medici, il quale la consegna al suo gonfaloniere, dicendo che la lettera θ criptata e che ci vorranno diverse ore per scoprirne i segreti, quindi la consegna a sua volta a padre Maffei. Nella notte il monaco ha giΰ tradotto la lettera, cosμ il gonfaloniere ordina a padre Maffei di chiamare Giovanni per ripartire, ma gli ordina anche di non dire nulla a nessuno della lettera, Giovanni fuori casa viene fermato da Ezio che gli chiede il perchθ un banchiere debba partire cosμ spesso nel cuore della notte, e gli chiede se puς venire con lui, con la negazione di Giovanni. Intanto θ stata preparata una copia della lettera e Giovanni dovrΰ consegnare lui stesso, e scoprire chi c'era dietro l'assassinio dello Sforza. Quindi il protagonista parte per Roma.

- Parte 3 -

Giovanni arriva a Roma e consegna la lettera come ordinato, che passa tra le mani della folla fino a ragginugere Borgia. Egli quindi va al Vaticano, dove consegna la lettera al papa Sisto IV. I due uomini discutono il fatto che Lorenzo de' Medici non riconosce l'autoritΰ del papa; quando Borgia suggerisce l'utilizzo della forza, il papa accettΰ a offrire il suo supporto spirituale e aiuto militare per assicurare l'ordine a Firenze.

Tuttavia, quando Borgia se ne vΰ, θ seguito da Giovanni. Ma Borgia riesce a seminare Giovanni, e scompare all'interno della basilica di San Pietro ancora in costruzione. Quando Giovanni cerca all'interno viene sfidato da Borgia. Egli apprezza le qualitΰ di Giovanni, che sarebbe molto lieto di averle dalla sua parte, e che se si unirΰ a loro, potrΰ vedere il 'nuovo mondo'. Quando Giovanni rifiuta, e ricorda che l'unica fine sarΰ la lama di un Assassino nella sua gola, Borgia quindi dice "Staremo a vedere!", e ordina ai suoi uomini di attaccare. Giovanni combatte coraggiosamente e sconfigge gli assalitori, ma viene colpito al petto da un coltello da lancio lanciato da Borgia. Anche se sopravvive, Borgia usa la distrazione per scappare.

Ferito gravemente, Giovanni ritorna a casa a Firenze, dove sua moglie cura le sue ferite. Giovanni le confessa la sua paura che l'assassinio del duca di Milano sia solo l'inizio di una cospirazione, e che il prossimo passo potrebbe essere compiuto a Firenze, e la sua paura per la sicurezza dei Medici, i suoi alleati e se stesso. Successivamente, alcuni uomini armati della guardia cittadina alla guida di padre Maffei arrivano a casa sua, chiedendo di Giovanni. Egli quindi dice al suo primogenito Federico di dire che se ne θ giΰ andato, quindi scappa attraverso il passaggio segreto.

Tornato a Roma, Borgia e i suoi seguaci Templari riconoscono che la maggiore minaccia ai loro piani θ Giovanni: tuttavia, Borgia dice che ci penserΰ lui a quell'Assassinio, e che dopo, niente ostacolerΰ il loro cammino. Di nuovo a Firenze, Giovanni passa attraverso le strade (facendo una pausa solo per vedere Ezio flirtare con una giovane donna della nobiltΰ), monologando che nuvole oscure si addensano sopra il cielo di Firenze e che il tempo sta per scadere: la battaglia finale θ alle porte. Egli ricorda che qualunque cosa accada, egli e i suoi figli sono "Gli Auditore da Firenze, noi siamo Assassini!"

Il film si conclude con il messaggio"The conclusion...is in your hands (La conclusione θ nelle tue mani)".
 
Top
0 replies since 22/11/2009, 17:15   141 views
  Share