Nen

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Shiray_21
view post Posted on 26/9/2009, 17:37




Salve! ^^ :(cloud):

La parola Nen deriva dal giapponese, e significa letteralmente "impressione, sentimento". Nell'anime il Nen si manifesta come un'aura divampante, simile ad una fiamma, che attornia l'utilizzatore. Il colore del Nen varia a seconda della persona che lo usa. Solitamente le persone comuni non sanno usare il Nen, sebbene esso sia un potere intrinseco in tutti. Questa disciplina viene appresa mediante l'addestramento presso un Maestro di Nen, e termina quando l'allievo ha appreso ad utilizzare il Nen alla perfezione.

Il Nen ha un sistema piuttosto rigido e ben strutturato, del tutto basato su regole precise e definite. Ci sono un insieme di tecniche, sia di base che forme più avanzate, che coinvolgono la manipolazione generale dell’aura. Ciascun utilizzatore di Nen può sviluppare la sua abilità specifica, conosciuta come Hatsu, basata sugli stessi pochi principi logici che governano tutti i Nen: un esempio è Gon che, all'inizio, utilizza il suo nen con tecniche di base e poi tanto avanzate da possedere il colpo mortale,una tecnica nen potentissima che possiede anche Killua.

Il Nen è l’energia prodotta da tutti gli esseri viventi, ed è considerata un’energia vitale. Infatti se uno dovesse esaurire tutto il proprio nen, sarebbe equivalente all'esaurimento di tutta l'energia che lo mantiene vivo, questo sarebbe per lui fatale. Il Nen ha una tendenza a convergere da tutte le parti del corpo, producendo un “massa” di energia. Questo accade senza che l’individuo ne sia consapevole, e si spanderà dal proprio corpo lentamente. I fori o i punti del corpo da dove il nen fuoriesce vengono chiamati Shouko.

Il Nen viene solitamente suddiviso in quattro grandi categorie: Ten, Ren, Zetsu, Hatsu.

Ci sono molte tecniche basilari da apprendere nello studio del Nen. Queste sono le prime tecniche che sono insegnate a tutti gli utilizzatori di nen. Spesso, per un utilizzatore di nen, queste “tecniche” di base sono secondo natura. Per esempio, un principiante deve imparare ad usare il Ten e si concentra per effettuarlo; mentre un utilizzatore di nen con esperienza, sarà praticamente sempre in uno stato di Ten, anche quando è addormentato.

Il Ten è la determinazione del singolo individuo. Esso è il primo stadio dell'addestramento Nen. Dopo che a una persona vengono aperti gli shouko, essa deve imparare a mantenere la fuoriuscita del nen dal proprio corpo. Il Ten è il metodo per mantenere gli shouko aperti, ma anche permette di condensare la propria aura attorno al corpo evitando di consumare tutta quanta l'energia dell'aura per nulla; ciò consente una maggiore difesa dagli attacchi di altri individui utilizzatori di nen.

Ren è la diretta applicazione del Ten. Il Ren rappresenta la capacità di espandere improvvisamente la propria aura, in modo da attaccare l'avversario con l'aura, generare uno spostamento d'aria o concentrare l'aura prima di un attacco. Il Ren viene appreso per poter sfruttare principalmente il Gyo, una delle tecniche derivanti dall'uso del Ren.

Lo Zetsu è la capacità di chiudere tutti gli shouko del corpo dell' utilizzatore e renderlo difficile da localizzare: Può essere usato per un inseguimento o simili, ma è sconveniente in battaglia

Una volta che l'allievo padroneggia tutti i tre tipi del Nen base, può passare all'apprendimento del vero e proprio Nen. Questa fase è chiamata Hatsu.Senza L'Hatsu non si potranno mai creare colpi nuovi o imparare tecniche Nen Avanzate.

Lo Hatsu è l'ultima fase dello studio del Nen al quale perviene uno studente. Con esso si possono perfezionare e perfino inventare tecniche assolutamente personali.

Lo Hatsu si divide in:

POTENZIAMENTO

Nome Giapponese: Kyouka

Se uno studente aumenta la quantità d’acqua presente all’interno del bicchiere durante il Test dell’Acqua, egli risulta essere del tipo del Potenziamento. Il Potenziamento è l’abilità fondamentale che usa il nen per irrobustire un oggetto o il proprio corpo.

POTENZIAMENTO

Nome Giapponese:Houshutsu

Se uno studente cambia il colore dell’acqua all’interno del bicchiere durante il Test dell’Acqua, risulta appartenere alla categoria dell’Emissione. La peculiarità dell’Emissione consente che un praticante di nen sia capace di controllare lo spiegamento della propria aura, mentre la separa dal proprio corpo. Il Nen svanisce solitamente molto rapidamente quando è separato dal corpo, ma le persone più forti di questo gruppo possono separare la loro aura dal loro corpo per lunghi periodi di tempo e possedere ancora un grande potere per mantenerla. Un'applicazione di questa è la capacità di lanciare giganti sfere di nen. Le abilità dell'emissione sono comunemente confuse con quelle della Materializzazione. I due, tuttavia, sono fondamentalmente differenti. Gli oggetti generati dal tipo dell'Emissione sono fatti di pura energia nen, e richiedono l'uso della Manipolazione per essere controllati.

TRASFORMAZIONE

Nome Giapponese: Henka

Se uno studente cambia il sapore dell’acqua all’interno del bicchiere, durante il Test dell’Acqua, allora egli appartiene alla categoria della Trasformazione. Grazie alla Trasformazione un utilizzatore di nen, può cambiare le proprietà del proprio nen, in modo che imiti qualcos'altro. Come l’Emissione, le cose generate dalla trasformazione sono di puro nen. Non bisogna confondere la Trasformazione con la Materializzazione, in quanto la prima permette al proprio nen di imitare le proprietà di qualsiasi cosa, mentre la materializzazione permette di cambiare il proprio nen in un certo materiale. Il Nen può copiare le proprietà di cose reali, per esempio, Killua usa il suo nen per copiare le proprietà dell’elettricità. Il tipo Trasformazione inoltre può consentire al proprio nen di acquistare proprietà che non sono necessariamente imitazioni di cose reali. Le sostanze trasformate sono invisibili alla gente normale (cioè a coloro che non sono capaci di usare il nen).

MATERIALIZZAZIONE

Nome Giapponese: Gugenka

Se uno studente crea un oggetto nell’acqua del bicchiere durante il Test dell’Acqua, egli appartiene al gruppo della Concretizzazione. La Materializzazione è l’abilità che consente di creare un oggetto fisico di puro nen. Una volta che l’utilizzatore di nen ha acquistato padronanza nella concretizzazione di un certo oggetto, egli può materializzarla ed smaterializzarla in un istante, ogni volta che desidera. Si crede che la Materializzazione sia l'unico tipo di nen che può generare delle cose che la gente ordinaria (chi non usa il nen) può vedere e toccare. Gli oggetti materializzati possono avere abilità speciali al loro interno. Un esempio di questo è abilità di Shizuku - un aspirapolvere che può risucchiare infinitamente gli oggetti, ma con la condizione che non risucchi le cose viventi. Come la Manipolazione, alcune condizioni possono essere imposte sugli oggetti materializzati per renderli più forti. Kortopi, per esempio, può materializzare una copia perfetta di tutti gli oggetti inanimati che tocca. Tuttavia, tutti gli oggetti da lui materializzati spariranno automaticamente dopo 24 ore. Come la Manipolazione, le abilità della Materializzazione tendono ad essere molto specifiche, complesse e condizionali.

MANIPOLAZIONE

Nome Giapponese: Sousa

Se uno studente fa affondare la foglia che galleggia sull’acqua all’interno del bicchiere durante il Test dell’Acqua, allora egli appartiene al gruppo della Manipolazione. La Manipolazione è l’abilità che consente di controllare le altre persone o altri materiali inanimati. Le abilità, che appartengono ai tipi di manipolazione, tendono ad essere più complesse e generalmente richiedono determinate circostanze prima che l’utilizzatore possa controllare l'oggetto stabilito.

SPECIALIZZAZIONE

Nome giapponese: Tokushitsu

Se un allievo causa un certo diverso effetto durante il test dell’Acqua, egli appartiene al tipo della caratterizzazione o Specializzazione. È possibile che l'effetto che si verifichi possa dare una certa comprensione su come dovrebbe dirigere la propria abilità. La Specializzazione è qualcosa che non ha niente a che fare con le altre cinque categorie. Questo è il più vago tra le sei categorie Hatsu.


Ci sono molte tecniche avanzate. Molte di queste sono ottenute dalla combinazione di tecniche di base. Molti utilizzatori di nen imparano il Ten, lo Zetsu e il Ren prima di tentare queste tecniche. L’Hatsu, è spesso qualcosa che un utilizzatore di nen sviluppa gradualmente dopo un lungo periodo di tempo.

Il Gyo è una tecnica dove l’utilizzatore di nen concentra una più che normale parte della sua aura in un specifico punto del corpo. Il Gyo serve per incrementare la forza di un'unica parte del corpo, ma il resto del corpo diventa molto vulnerabile. Solitamente esso è concentrato negli occhi per svelare un avversario che utilizza l'In, poiché consente all’utilizzatore di nen di vedere cose che altrimenti non potrebbe vedere. È inoltre usato per trovare in un avversario un punto debole, che altrimenti passerebbe inosservato.

L’In è un forma avanzata dello Zetsu che può pressoché celare completamente il suo utilizzatore. L’In inoltre può essere usato nell’abilità Hatsu di un professionista di nen, per rendersi invisibile da un altro utilizzatore di nen. L’In può essere annullato usando il Gyo sugli occhi, oppure usando la tecnica dell’En. È la tecnica prediletta di Hisoka.

Sho è una versione avanzata del Ten. Lo Sho consente, a chi lo usa, di estendere la propria aura ad un oggetto, e l’oggetto viene considerato come se fosse un’estensione del proprio corpo. Per esempio, se qualcuno usasse lo Sho per estedere il suo Ten attorno ad un oggetto (e non al proprio corpo), lo renderebbe resistentissimo, allo stesso modo in cui il Ren irrobustisce il corpo. Questa è la tecnica con cui Hisoka rende le sue carte da solitario affilate come un solido coltello di metallo.

Ryu è il termine che indica l’uso in tempo reale del Gyo (regolamento della concentrazione dell’aura in varie parti di corpo) da un utilizzatore di nen in battaglia. Il Ryu permette di bilanciare il Nen nel proprio corpo in maniera omogenea, ad esempio dando il 60 % dell'aura all'attacco rimarrà il 40 % di difesa. Ryu è il nen fondamentale nella tecnica di combattimento.

Kou: tecnica applicata che mescola il Ten e il Ren. Il Ken è una tecnica difensiva che consente al suo utilizzatore di mantenere uno stato di Ren attorno all’intero corpo, consentendo inoltre di difendersi da attacchi provenienti da qualsiasi direzione senza la necessità di ricorrere al Gyo. Il Ken risulta utile come posizione difensiva, ma è difficile da mantenere. In quanto potere difensivo è inferiore al Kou, ma risulta molto più utile sul campo di battaglia. A causa di questo, è usato per la guardia quando qualcuno desidera essere prudente.Con il Ken ci si difende con il Kou si attacca.

En è una tecnica basata sulla combinazione di Ren e Ten. Con il Ren, l’aura normalmente si propaga per non più di qualche centimetro dalla superficie del corpo, ma tramite l’En è possibile espanderla fino alle dimensioni desiderate. Mentre tramite il Ten allo stesso tempo si dà una forma all’aura, generalmente sferica. Grazie all’En, si può avvertire con la pelle la forma e il movimento di qualsiasi cosa entri nel raggio d’azione dell’aura. Di norma i maestri di En possono estendere il loro En a un cerchio dal raggio di 50 metri. Ma c’è un'eccezione, Zeno Zaoldyeck, uno dei più potenti assassini e utilizzatori di nen vivente, è in grado di estendere il suo En a un raggio di 300m. Inoltre, una Formichimera, Neferpito, possiede un En dalla forma irregolare e può estenderlo per più di due miglia. È anche la modalità su cui è basata la tecnica di spada di Nobunaga Hazama.



 
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